Leben und Arbeit in Puntalta / Vita e lavoro a Puntalta
Leben und Arbeit in Puntalta / Vita e lavoro a Puntalta
Die Anlage Puntalta der Kraftwerke Brusio, zwischen Cavaglia und S. Carlo gelegen, entsteht im Zusammenhang mit der Erstellung des Kraftwerks Robbia, das 1910-1911 in Betrieb genommen wurde.
Im Wasserschloss fliesst das Wasser des Lago Bianco und des Palügletschers zusammen, das in einer Fassung südlich der Cavaglia-Ebene gefasst wird. Von Puntalta (1'680 m ü. M.) führt eine Druckleitung das Wasser zum weiter unten gelegenen Kraftwerk Robbia (1'078 m ü. M.).
Im oberen Teil des Gebäudes liegen die Wohnung des Wärters der Anlage und Zimmer für die Arbeiter.
Das Wasserschloss und die Wasserfassung müssen fortlaufend gewartet und überwacht werden und bei Störungen muss schnell reagiert werden können. Deshalb muss die Anlage 365 Tage im Jahr, Tag und Nacht, besetzt sein.
Carlo Crameri (1885-1971) aus San Carlo übernimmt 1911 die Aufgabe als erster Wärter der Anlage. Das ganze Jahr über in bescheidenen Verhältnissen und in den langen und strengen Wintern fast total isoliert dort oben zu wohnen, ist eine grosse Herausforderung. Aber Carlo nimmt sie an. Im gleichen Jahr heiratet er die erst 17-jährige Anna Cortesi - zu zweit ist es angenehmer, dort oben zu leben - und in Puntalta wird er Vater seiner ersten zwei Kinder. Er führt seine Aufgabe während 15 Jahren aus. Dann zieht er nach San Carlo und arbeitet als Schreiner im Kraftwerk Robbia. Sein Nachfolger heisst Emilio Walther-Felix (1890-1979), der während 26 Jahren, bis 1949, in Puntalta lebt und arbeitet.
Die Anlage wird mit einem neuen Gebäude aus Stein ergänzt, als in den Jahren 1940-1941 auch das Wasser der linken Seite der Valposchiavo, d.h. des Val di Campo und des Val Laguné gefasst wird. Zudem wird eine zweite Druckleitung gebaut.
Fotoarchiv Repower • ca. 1941
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L’impianto di Puntalta delle Forze Motrici Brusio (ora Repower) sorge fra Cavaglia e S. Carlo in concomitanza con la realizzazione della centrale di Robbia, entrata in esercizio nel 1910-1911.
Nel suo pozzo piezometrico confluiscono inizialmente le acque del Lago Bianco e del ghiacciaio di Palü, captate tramite una presa a sud del pianoro di Cavaglia. Da Puntalta (1’680 m s.l.m) una condotta forzata convoglia l’acqua nella sottostante centrale di Robbia (1’078 m s.l.m.).
La parte superiore dell’edificio accoglie l’abitazione del guardiano dell’impianto e stanze per gli operai.
Il pozzo piezometrico e la presa d’acqua esigono una manutenzione e sorveglianza continua e un rapido intervento in caso di problemi. Occorre quindi che l’impianto sia presidiato 365 giorni all’anno, giorno e notte.
Il primo incarico di guardiano è affidato, nel 1911, a Carlo Crameri (1885-1971), di S. Carlo. Abitare lassù tutto l’anno, in condizioni modeste e in quasi totale isolamento durante i lunghi e abbondanti inverni è una grande sfida. Ma Carlo la accetta, si sposa lo stesso anno con Anna Cortesi, di soli 17 anni – così la vita in coppia è più piacevole – e lì ha i primi due figli. Svolge il suo compito per 15 anni. Si sposta poi a S. Carlo nella centrale di Robbia come falegname. Gli subentra Emilio Walther-Felix (1890-1979), che a Puntalta vive e lavora per 26 anni, fino al 1949.
L’impianto viene ampliato con un nuovo edificio in pietra nel 1940-1941, quando si comincia a farvi confluire anche l’acqua proveniente dal versante sinistro della Valposchiavo, ossia dalla Val di Campo e dalla Val Laguné. Una seconda condotta forzata viene affiancata alla prima.
Archivio fotografico Repower • ca. 1941
historiaHelvetica - la pagina tetgala ... Nus avain dapli che mo ina istorgia, nus avain las istorgias da tut quels e quellas che fan e ch’han fatg la Svizra. historiaHelvetica.ch porscha ina survista da la vita quotidiana en Svizra sur passa in tschientaner. Il material d'archiv deriva da las quatter plattafurmas: nossaistorgia.ch, notreHistoire.ch, lanostraStoria.ch e unsereGeschichte.ch.